mercoledì 18 aprile 2007

Californiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa (Day 5,6:GMT-8)

Martedì 17, ore 22:40 (Pacific Coast Time)

Dovrei raccontarvi del weekend, di questo strano, atipico weekend appena passato...
Son stanco ed è tardi, ma ci provo lo stesso...
Se poi vedo che ho scritto oscenità, domani quando ho 5 minuti di break correggo, rivedo e aggiungo...
Venerdì è finita che non sono uscito, Elisa m'ha tenuto al telefono fino a mezzanotte passata, al che mi son detto, bhè, tanto vale dormire...Nerdato un pò, indi son andato per il pian del penna...
Sabato mattina ronfata tonante e colossale, sveglia ore 11.30, chiamo casa tanto per gradire, il sole splende, mi dico "vai, è la tua giornata!". Gianni insegna, l'ottimismo non è MAI il profumo della vita: faccio a tempo a cambiarmi, che il tempo cambia
"Star Pork: la vendetta della sfiga", suonava così un giornaletto di recente...Vabbè, mi faccio un giro per negozi, poco cambia. Mi mangio il mio paninetto bacon avocado insalata e qualcos'altro su una bella terrazzina sull'ocenano e mi metto a girellare: negozietti carini, inizio ad orientarmi, a capire cosa e come trovare quel che cerco. Il pomeriggio vola, in solitudine...Torno a sgranare a casa, tempo di farmi un piatto di pasta e sono di nuovo downtown, a questo giro per pubs. La gente è diminuita, il giorno la spiaggia era fitta, anche di fascia fava, la sera è più adulta. Mi rifaccio da un locale, non mi piace, passo oltre. Al successivo mi fermo, qui chiedono il documento all'ingresso, perchè dopo una tot ora non puoi bere se non ha più di 21 anni: il problema non si pone, sotto vari aspetti. Il posto è carino, musica dal vivo, tanta fauna, anche abbastanza arzilla. Sugli lcd a parete trasmetto il derby MLB tra LA Dodgers e San Diego qualcosa: i Dodgers sono scarsi abbestia, mi faccio un mojito e riprendo il giro. Al pub dopo (carino nulla da dire) mi chiedono l'ingresso: ci vediamo alla prossima. Proseguo il giro, tra pub semivuoti e altri stracolmi, fino ad arrivare al White House, ingresso a pago, ma, come direbbe Valerio, cazzo che fitto di passera scopaiola: merita tornarci, almeno per rifarsi gli occhi!
Domenica di ripiglio, videochiamo casa, spero nella volta buona, costume, pantalone corto, maglietta lunga, felpa, marsupietto, esco e sento il vento che soffia...Cacchio, si rassegava quasi! Roba da pazzi...Al che mi son detto, vabbè, è l'oceano..Mi faccio quel km a piedi fino al downtown a Central Beach e mi sdraio al riparo...mi metto a vedere 2 passerotte che sfidano 2 beach boys locali a beach volley, non giocano nemmeno male, ma la mia attenzione è focalizzata su altro...
Quasi m'abbiocco, ma non ne ho tempo, alle 6.15 mi portano a cena fuori, Lou m'ha invitato, lui la su moglie e una coppia d'amici. Devo anche andare a prenderle dei fiori...Cerco il fioraio, guardo l'ora 4.30, dico, casa, doccia, cambio e torno in macchina...L'avessi mai fatto! 5.45 rison fuori, ma il fiorario è bell'e dentro: di domenica chiude alle 5: giù rosario di moccoli, accurato, uno ad uno, di stile, con classe direi. Parte il panico: fortuna c'è una supermarket aperto che vende fiori freschi, ma la confezione è infima...Vabbè, sempre meglio di niente!
Fortuna apprezzerà, arrivo a casa alle 6.10, 6.15 son in strada, quando chiamano per dire che stanno arrivando, leggi arriviamo fra 15 min.
Cena eccellente (è tardi devo andare a letto, al che stringo), dopocena mozzafiato su una terrazza sull'oceano al 4° piano di un hotel: forniscono pure le coperte, visto il vento, oltre alla presenza degli adorabili funghi a scaldare...
Fatto sta 9.30 sono già a casa: a tutta vita!

'Notte! (domattina sveglia 5 min prima che m'aspetta la doccia)

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