giovedì 15 maggio 2008

Cioè, no ma dai, no non ci credo...

...han fatto il film su Dragon Ball e non m'ha chiamato a fare Goku!
No, ma vi rendete conto?!?

Cioè, tra lui





e me








cioè, ci corre un pò
Diciamo quanto tra me e gli Agnelli a quattrini
Quel ruolo era mio, di diritto

mercoledì 14 maggio 2008

Un pezzo al suo posto

Son tornato a allenarmi, son decisamente contento
Almeno un pezzo torna dove deve, e questo è uno di quelli che aiutano e non poco il morale...

lunedì 12 maggio 2008

Le rubano il Mac ma lei li frega via webcam

Roma - Quando si ruba un Mac è meglio tenerlo lontano da una qualsiasi connessione di rete. Lo hanno scoperto Edmon Shahikian e Ian Frias, giovani newyorkesi protagonisti di un furto in appartamento di beni elettronici dal valore complessivo di 5.000 dollari. Non conoscevano i rischi derivanti dal collegare online il Mac sottratto alla legittima proprietaria. Lei, invece, li conosceva: collegandosi da remoto a sua volta al sistema rubato, non appena questo è giunto in rete ha beccato Shahikian seduto davanti al suo computer.

Kait Duplaga, impiegata presso un Apple Store, dopo aver subito il furto di computer, iPod, televisori flat, console e quant'altro, è stata avvertita dalla chiamata di un amico: qualcuno aveva eseguito il login con il suo account. Convinta del fatto che i ladri fossero connessi senza rendersene conto, Duplaga ha utilizzato le funzionalità del software di accesso remoto Back to My Mac per accedere al PC rubato e attivare la videocamera integrata.

All'inizio, ha testimoniato la protagonista, tutto quello che ha visto è stata una sedia vuota, ma presto ha potuto catturare alcune foto di uno dei due malviventi senza che questi ne fosse consapevole, permettendo così alla polizia di identificare e catturare i ladri, già arrestati lo scorso anno per possesso di 7.500 dollari di marijuana.

"La vittima ha fatto un lavoro fenomenale - ha dichiarato il tenente Eric Fischer - Conosceva il suo computer, e ci ha permesso di venire a conoscenza delle informazioni non appena le ha ottenute. Ci siamo subito mossi sulla loro base, e il risultato è stato l'arresto dei due sospetti topi di appartamento e il ritrovamento di gran parte della refurtiva".

I dettagli tecnici della faccenda li riporta TidBITS, che sottolinea come Duplaga sia stata in realtà fortunata che i malviventi fossero collegati attraverso un router con i protocolli UPnP o NAT-PMP attivi, senza dei quali Back to My Mac "raramente funziona".

Sul Mac-sito si prendono inoltre in considerazione i possibili rischi connessi a un impiego uguale e contrario del software per spiare un qualunque account.Mac, non più sotto il controllo del legittimo proprietario. "I presunti ladri avrebbero potuto facilmente monitorare Duplaga - si legge su TidBITS - qualora quest'ultima fosse stata loggata nell'account.Mac e avesse abilitato Back to My Mac, mentre lei monitorava loro".


Dedicato a chi a un Mac
E ancora meglio, siano benedette le backdoor

venerdì 9 maggio 2008

Il cubo di Rubik



Chi non lo conosce?
Penso abbia fatto impazzire milioni di persone...
Penso sia stato cestinato/rotto/distrutto/devastato, da altrettanti milioni di persone...
Prendete un cubo, iniziate a ruotarlo, girarlo, muoverlo, finchè non diventa un arcobaleno, modo gentile di dire guazzabuglio di colori, che poi son solo 4...
Ecco, quello è il mio stato attuale...
Ora pensate a quanto ci vuole e quanto bisogna bestemmiare per riportarlo alle 4 facce uniformi.
Fate due più due, et voilà!
Devo ancora raccapezzarmici...